Cosa pensano i ragazzi che sono vittime di bullismo?
Guarda le interviste realizzate per “I walk the line”
Giordan con la G
Un’animazione per riflettere insieme
Giordan con la G
Un’animazione per riflettere insieme
Sconfiggere il bullismo con la gentilezza. All’indomani della giornata mondiale sul garbo, cortesia e rispetto, ‘I Walk The Line’ incontra gli studenti dell’istituto scolastico ‘Piria’ di Rosarno, in occasione del secondo ciclo di incontri sul bullismo.
“Abbiamo trattato negli ultimi anni il tema del bullismo attraverso una task force pedagogica che ha lavorato tanto affinché gli studenti si aprissero ad una alternativa virtuosa al bullismo e al cyberbullismo – spiega il dirigente scolastico prof.ssa Maria Rosaria Russo – Sono entrambi temi scottanti e i rischi della rete sono enormi. Come difendersi? Insegnando ai ragazzi i valori della gentilezza perché delinquere e prevaricare non conviene, al contrario conviene intraprendere il cammino della legalitá”.
Ad evidenziare il corretto utilizzo delle parole la responsabile dell’organismo di mediazione ‘Ismed Group’ Francesca Chirico che ha raccontato, non senza emozione, la storia di Michele, suicida per bullismo a 17 anni.
“Sei gay, devi solo morire, non puoi dare niente alla società”. A Michele sono state dette queste parole sul web. È morto gettandosi da un ponte proprio a causa di questi vocaboli – spiega la dottoressa Chirico – E allora vi dico ‘E se invece…’ e se invece chi ha scritto quelle frasi avessero usato parole di gentilezza. A voi la riflessione…”.
Bullismo, cyberbullismo, violenza di genere e body shaming. Le quattro tematiche sono state rappresentate attraverso video interviste e corti di animazione sapientemente realizzati da Daniele Melara e dal 2D Cartoon Animator Onofrio Maccarone.
“Tutti noi possiamo realizzare il nostro sogno anche qui nella nostra terra. Dopo l’esperienza di cinque anni a Londra ho deciso di tornare e di aprire il mio studio di animazione – spiega agli studenti Onofrio Maccarone – Abbiamo realizzato due corti, uno sul bullismo e sul body shaming e l’altro sul cyberbullismo sfruttando l’immagine delle sneakers. Perché le scarpe? Perché sono il simbolo del movimento, perché sono espressione di individualità e perché così il linguaggio diventa fresco e giovanile. Il protagonista ‘Giordan con la G’, in un video, utilizza proprio l’arma della gentilezza e della generosità d’animo contro il bullismo”.
L’incontro, impreziosito anche oggi dall’opera dell’artista Krish, e che ha visto la partecipazione del presidente del CSI Reggio Calabria Paolo Ciucciú, della prof.ssa Angela Busacca e della dott.ssa Sofia Ciappina, è stato moderato dal capo progetto avv. Alessandra Callea.
“La seconda parte di ‘I Walk The Line’ intende trattare tematiche delicate attraverso diversi spunti di riflessione ed in modo interattivo. Abbiamo focalizzato l’attenzione sull’utilizzo corretto e consapevole della parola. Abbiamo evidenziato il rischio di commettere un reato a seguito dell’utilizzo improprio ed inconsapevole del cellulare e dei social. I ragazzi hanno risposto finora positivamente partecipando attivamente alle iniziative proposte”.
Utilizzare dunque anche l’arma più romantica della gentilezza può aiutare a contrastare il bullismo perché spesso l’utilizzo di parole e frasi gentili placa la rabbia di chi vuole prevaricare e rende l’antagonista consapevole dei propri errori.
A chiudere l’incontro, tra l’applauso dei ragazzi, una frase della nota canzone ‘Parole in circolo’ di Marco Mengoni: “Io l’ho vista sai la vita degli illusi. Con le loro dosi di avidità e superbia, che per combatterli ti giuro basta poco, devi interdirli con un po’ di gentilezza”. Parole in circolo di Marco Mengoni.
In gioco il benessere psicofisico dei ragazzi, sempre più coinvolti e immersi nella vita virtuale e meno in quella reale.
“E’ importante far capire ai ragazzi la convenienza nel non commettere errori durante la loro vita – commenta Rudi Lizzi, consigliere metropolitano – Spesso deviati dall’utilizzo dei social i giovanissimi non si rendono conto come alcuni commenti o azioni o comportamenti superflui possano danneggiare e nei casi peggiori rovinare definitivamente la vita dei propri coetanei. Errori che si pagano in modo molto caro. ‘I Walk The Line’ vuole far capire ai ragazzi che non conviene commettere certi tipi di errori. La Città Metropolitana è vicina agli studenti dell’intera provincia e continuerà ad accompagnarli in questo percorso di crescita, mano per mano”.
All’interno dell’aula magna dell’istituto, centinaia di studenti hanno ascoltato con attenzione gli interventi dei relatori mentre fuori l’artista Krish realizzava un murales contro il bullismo. Ad animare l’evento, il truck di Studio54 Network.