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  • 29/11/2023

    Casa della Cultura - Palmi (RC)

Gli antichi strumenti musicali sono stati i veri protagonisti della mattinata, all’interno della Casa della Cultura Leonida Repaci, al cui interno è andato in scena un mini festival della musica con momenti didattici di storia delle antiche tradizioni musicali alternati a storie di vita di giovani artisti e brevi esibizioni artistiche. Sul palco la lira, l’organetto, il tamburello, la chitarra battente, il flauto e poi lei, sua maestà la zampogna.
“Un’iniziativa dalla straordinaria valenza fortemente voluta e promossa dalla Città Metropolitana che giunge anche a Palmi – spiega il sindaco e consigliere metropolitano Giuseppe Ranuccio – ‘I Walk The Line’ mira a contrastare l’illegalità ed il bullismo puntando all’esaltazione del territorio e delle tradizioni nostrane. E’ un invito a rigare dritto rivolto alle nostre nuove generazioni attraverso la promozione e la conoscenza delle tradizioni popolari ed artistiche. Proprio dalla memoria delle nostre tradizioni possono nascere occasioni di lavoro per i giovani che intendono investire sul nostro territorio”.
Presente all’interno della Casa ‘L. Repaci’, l’amministratore unico di Svi.Pro.Re. Michele Rizzo che, insieme al capo progetto e fondatore del Mu.Stru.Mu – il Museo dello strumento musicale – Demetrio Spagna, al suo vice presidente Nina Maria Miceli, a Simona Spagna (responsabile cultura Mu.Stru.Mu.) e Alessio Laganà, coordinatore Linguaggio Giovani e direttore artistico, hanno messo in piedi una vera kermesse musicale di altissimo livello.
“Il Museo dello strumento musicale di Reggio Calabria, al momento chiuso, non perde la sua funzione, che è quella di promuovere, valorizzare, proteggere e conservare gli strumenti musicali e metterli al servizio di tutti, compresi i giovani. Ai giovani dico di amare e praticare i nostri strumenti antichi – spiega Demetrio Spagna – La liuteria ad esempio è un settore nevralgico nel panorama musicale mondiale. In Calabria e in provincia di Reggio sono pochi quelli titolati e il nostro compito deve essere quello di consentire a tanti giovani di ottenere questo ambito titolo”.
Parola poi a Sergio Di Giorgio, coordinatore Liuteria del progetto.
“Vogliamo far conoscere alcuni strumenti molto antichi con radici profonde nella nostra Magna Grecia e che nel tempo hanno assunto forme e significati diversi cercando di trovare un contatto con una modernità che ci allontana dalla conoscenza diretta del suono ma che ahinoi abbiamo sempre nelle nostre tasche. Perché imparare la zampogna? Perché è un utensile che ci aiuta a capire come funziona il mondo, che ci insegna a vederlo da un altro punto di vista e che ci consente di affrontare con la stessa attitudine tutti gli altri ambiti del sapere”.
Storia e antiche tradizioni ma anche suoni contemporanei e moderni che devono dialogare per far comprendere alle nuove generazioni ogni potenzialità, di ogni singolo suono e strumento, antico e contemporaneo.
“Il rap non è la malattia ma è il sintomo di una società malata – spiega Kento – Abbiamo bisogno di espressioni artistiche e di raccontare la nostra realtà anche nella maniera più spietata che è quella più realistica. Dare un forza espressiva ad un ragazzo, mettere una penna in mano ad un ragazzo vuol dire dare fiducia ad un giovane ed esortarlo a tirare fuori contenuti differenti”.
Tradizione e innovazione dunque possono e devono dialogare per creare qualcosa di interessante per le nuove generazioni. Le note cambiano ma il suono rimane uguale. Dalla musica rap a quella elettronica con il performer Yosonu.
“Oggi parliamo di emozioni ed il canale espressivo più importante è il nostro corpo e la comunicazione non verbale – spiega il performer Yosonu – Aderisco a questo progetto per far comprendere ai ragazzi come è possibile utilizzare oggi lo strumento più green che abbiamo, e che guarda caso è anche lo strumento con cui manifestiamo le nostre emozioni. E’ importante portare avanti le tradizioni tramite un sistema innovativo per evitare la dispersione e la distanza dall’educazione e dall’istruzione”.
Tradizione e innovazione dunque hanno permesso di scatenare l’entusiasmo di un giovane pubblico gioioso e pulsante in grado di esprimere sentimenti e frustrazioni. Soprattutto in ambienti sociali difficili in cui la musica può essere un’alternativa alla violenza, al delinquere, e costituire una valida opportunità per non soccombere alla durezza del quotidiano.
  • 30/11/2023

    Liceo artistico "Preti-Frangipane" Reggio Calabria

Si ripete la bellissima esperienza del giorno precedente a Palmi, con un’organizzazione maggiormente televisiva e ritmata e una sorta di concerto spiegato con suoni e voci che si mescolano al meglio per dar vita a una “lezione” moderna per gli studenti del liceo artistico “Preti-Frangipane” di Reggio Calabria.

Kento, Yosonu, Sergio Di Giorgio, Francesco e Domenico Marrara, Alessio Laganà, Gabriele Albanese e Alfredo Verdini hanno caratterizzato una mattinata speciale, di cui la produzione in diretta streaming ha immortalato ogni momento. Da non perdere (qui sotto)!

Clicca sotto e rivedi la diretta dell’evento

  • 1/12/2023

    Centro polifunzionale "Paolo Flachi" Melito Porto Salvo (RC)

Si chiude a Melito Porto Salvo, all’interno del centro polifunzionale ‘Paolo Flachi’, il terzo ed ultimo incontro dedicato alle tradizioni del viaggio ‘I Walk The Line’. Un contenitore di emozioni, rivolto ai giovani a rischio devianza e non solo, arricchitosi piano piano grazie alle parole e agli innumerevoli messaggi dei prestigiosi relatori.
“Si completa oggi, nel cuore dell’area grecanica, un progetto straordinario che ha coinvolto l’intera area metropolitana trattando temi delicati con un linguaggio vincente e a tu per tu con i nostri giovani – spiega il consigliere della Città Metropolitana Domenico Mantegna – Siamo felici per i risultati che abbiamo ottenuto. Il nostro augurio è quello di poter proseguire anche per il prossimo anno. Abbiamo avuto già alcune interlocuzioni con il Ministero dell’Interno e ci sono buone possibilità per ottenere una proroga e dunque proseguire il virtuoso percorso che ha coinvolto oltre 500 giovani a rischio devianza”.
“I Walk The Line mira soprattutto al recupero dei soggetti fragili – spiega Daniela Demetrio, vice sindaco del Comune di Melito P.S. – E la musica può essere utilizzata come mezzo e strumento per arrivare a tutti i giovani. Il recupero delle tradizioni e degli antichi mestieri deve rappresentare, per i nostri ragazzi, un punto di partenza importante da cui iniziare e da cui partire per investire nella propria terra nella speranza di non dover emigrare altrove”.
Le note e la musica di ‘I Walk The Line’ hanno stimolato anche una conclusione e un bilancio da parte di Michele Rizzo, amministratore di Svi.Pro.Re.
“Dopo il percorso sulla legalità e sull’appartenenza al territorio, abbiamo spiegato ai ragazzi quanto è importante amare le proprie tradizioni e lo abbiamo fatto attraverso la musica – spiega Rizzo  –. Abbiamo offerto ai giovani informazioni importanti relative alla contaminazione tra gli antichi strumenti come la zampogna, il tamburello e l’organetto, alla musica contemporanea. Abbiamo coniugato, grazie ad artisti e musicisti del territorio, tradizione ed innovazione nella speranza che gli stessi ragazzi possano cogliere le infinite opportunità”.
Missione compiuta, dunque, soprattutto a leggere i numeri del coinvolgimento dei destinatari previsti dal progetto ‘I Walk the Line’. Raggiunti oltre mille gli studenti che hanno partecipato attivamente agli incontri. Grazie alle dirette streaming sui social si sono superate poi le 100mila visualizzazioni.

Privacy Policy – Note legali – Amministrazione Trasparente

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