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  • 13/11/2023

    Liceo artistico "Preti-Frangipane" Reggio Calabria

No bullying’ è la scritta colorata che prende vita durante il primo incontro del nuovo capitolo di ‘I Walk The Line’, il progetto promosso dalla Cittá Metropolitana di Reggio Calabria e targato ‘Svi.Pro.Re’.

L’artista Krish dà vita ad un coloratissimo murales mentre all’interno dell’aula magna del liceo artistico reggino si parla di bullismo, cyberbullismo, body shaming e violenza di genere. Tematiche più che mai attuali se si pensa che, alle nostre latitudini, un ragazzo su quattro subisce atti di bullismo, nelle sue più varie forme.

A moderare l’incontro l’avv. Alessandra Callea, capo progetto del secondo ciclo di appuntamenti nelle scuole dedicati al bullismo. “Parleremo ai ragazzi di temi molto seri ma con un approccio snello, veloce e a tratti anche divertente che permetta ai giovani di comprendere i rischi che si celano dietro ad alcune espressioni o utilizzo di parole che io definisco ‘di conflitto’”.

Più di 150 studenti hanno partecipato in modo attento, interessato e soprattutto attivo. Come difendersi dal cyberbullismo, quali parole non utilizzare nei commenti social, chi contattare e quali le azioni prioritarie nel caso in cui si è vittima di comportamenti aggressivi e violenti che si scatenano sul web e che spesso comportano gesti estremi.

“A questo proposito i numeri dei suicidi in Italia sono altissimi – ricorda l’amministratore unico di Svi.Pro.Re Michele Rizzo – Durante il 2023, al mesi di agosto si contano 608 suicidi e 541 tentati suicidi. Sono tanti, tantissimi, quasi tre al giorno. Ai ragazzi diciamo di chiedere aiuto, di non rassegnarsi e di ribellarsi”.

Reagire dunque e rompere il silenzio per contrastare ed abbattere il muro del bullismo.

“A volte le famiglie non sono presenti e spesso l’inerzia incide più dell’azione – spiega la prof. Paola Minniti – Il bullismo è stato sempre presente nelle nostre vite ma era più latente e compresso in una società che aveva maggiori regole di etica morale. Oggi i giovani non hanno ideali ed è per questo che progetti come questi risultano fondamentali”.

“Il progetto iniziato circa due anni fa vede coinvolte le 3 aree della Città Metropolitana, la zona centrale, quella ionica e l’area tirrenica, con attività  gestite da circa 60 professionisti al cui vertice c’è il coordinatore generale dott. Sergio Rugolino – spiega la dott.ssa Rita Leuzzi Orientatrice del progetto – Ci sono poi 3 coordinatori di aria, assistenti sociali, psicologi, orientatori, educatori, animatori e amministrativi che svolgono le attività di progetto in equipe per supportare i ragazzi dai 14 ai 25 al fine di contrastare il loro disagio sociale ed aiutarli  nell’inserimento al mondo del lavoro. A tal fine da poco abbiamo attivato circa 110 tirocini sia di inclusione sociale che extra curriculari con il partenariato di Azienda Calabria Lavoro”.

L’incontro è stato intervallato da alcuni interessanti ed originali video realizzati per sensibilizzare le nuove generazioni sul fenomeno del bullismo dai video maker reggini Onofrio Maccarone e Daniele Melara.

“Il titolo del mio intervento ‘Giochiamo tutti un’altra partita’ rappresenta l’idea di come il CSI voglia stimolare i ragazzi in un ‘gioco’ alternativo al ‘gioco’ brutale del bullismo – spiega il presidente CSI Reggio Paolo Cicciù – Con lo sport  si allontana la dipendenza dal gioco virtuale o da internet. E’ importante giocare in campo e non ‘fuori’ dal campo”.

Secondo un recente studio un ragazzo in media trascorre sui social o su internet oltre cinque ore al giorno.

“È un tempo enorme – spiega la prof.ssa Angela Busacca – Spesso superiore a quello dedicato all’aria aperta e di interazione con gli amici. E’ molto facile quindi, in un mondo virtuale dai confini sfocati, superare la linea tra il lecito e l’illecito. Può capitare infatti, in modo anche involontario, di conferire i propri dati e che gli stessi vengano in modo illecito. L’utilizzo della rete deve passare da tre parole: conoscere, capire e poi condividere”.

Ed è proprio sul concetto delle parole che si è soffermata la dott.ssa Francesca Chirico: “Abbiamo ragionato insieme ai ragazzi sulle parole del bullismo attraverso due vocaboli, confine e social. Il confine deve essere inteso come frontiera che ci consente di stare uno di fronte all’altro. Social è lo spazio invece, senza confini e senza filtri, che i ragazzi vivono ogni giorno e nel quale, spesso, non percepiscono il limite che li porta ad entrare violentemente nel campo delle fragilità. Impariamo dunque ad usare le parole responsabilmente perché spesso le parole uccidono, usandole nel modo giusto possiamo salvare vite”.

A conclusione dell’incontro il prof. Matteo Flora, già protagonista nei giorni scorsi a Reggio Calabria, ha parlato in collegamento streaming agli studenti del ‘Preti-Frangipane’ offrendo loro importanti consigli su come segnalare un contenuto privato non autorizzato su Meta.

Clicca sotto e rivedi la diretta dell’evento

Cosa pensano i ragazzi che sono vittime di bullismo?

Guarda le interviste realizzate per “I walk the line”

Giordan con la G

Un’animazione per riflettere insieme

Giordan con la G

Un’animazione per riflettere insieme

  • 14/11/2023

    Istituto "Piria" Rosarno (RC)

Sconfiggere il bullismo con la gentilezza. All’indomani della giornata mondiale sul garbo, cortesia e rispetto, ‘I Walk The Line’ incontra gli studenti dell’istituto scolastico ‘Piria’ di Rosarno, in occasione del secondo ciclo di incontri sul bullismo.

“Abbiamo trattato negli ultimi anni il tema del bullismo attraverso una task force pedagogica che ha lavorato tanto affinché gli studenti si aprissero ad una alternativa virtuosa al bullismo e al cyberbullismo – spiega il dirigente scolastico prof.ssa Maria Rosaria Russo – Sono entrambi temi scottanti e i rischi della rete sono enormi. Come difendersi? Insegnando ai ragazzi i valori della gentilezza perché delinquere e prevaricare non conviene, al contrario conviene intraprendere il cammino della legalitá”.

Ad evidenziare il corretto utilizzo delle parole la responsabile dell’organismo di mediazione ‘Ismed Group’ Francesca Chirico che ha raccontato, non senza emozione, la storia di Michele, suicida per bullismo a 17 anni.

“Sei gay, devi solo morire, non puoi dare niente alla società”. A Michele sono state dette queste parole sul web. È morto gettandosi da un ponte proprio a causa di questi vocaboli – spiega la dottoressa Chirico – E allora vi dico ‘E se invece…’ e se invece chi ha scritto quelle frasi avessero usato parole di gentilezza. A voi la riflessione…”.

Bullismo, cyberbullismo, violenza di genere e body shaming. Le quattro tematiche sono state rappresentate attraverso video interviste e corti di animazione sapientemente realizzati da Daniele Melara e dal 2D Cartoon Animator Onofrio Maccarone.

“Tutti noi possiamo realizzare il nostro sogno anche qui nella nostra terra. Dopo l’esperienza di cinque anni a Londra ho deciso di tornare e di aprire il mio studio di animazione – spiega agli studenti Onofrio Maccarone – Abbiamo realizzato due corti, uno sul bullismo e sul body shaming e l’altro sul cyberbullismo sfruttando l’immagine delle sneakers. Perché le scarpe? Perché sono il simbolo del movimento, perché sono espressione di individualità e perché così il linguaggio diventa fresco e giovanile. Il protagonista ‘Giordan con la G’, in un video, utilizza proprio l’arma della gentilezza e della generosità d’animo contro il bullismo”.

L’incontro, impreziosito anche oggi dall’opera dell’artista Krish, e che ha visto la partecipazione del presidente del CSI Reggio Calabria Paolo Ciucciú, della prof.ssa Angela Busacca e della dott.ssa Sofia Ciappina, è stato moderato dal capo progetto avv. Alessandra Callea.

“La seconda parte di ‘I Walk The Line’ intende trattare tematiche delicate attraverso diversi spunti di riflessione ed in modo interattivo. Abbiamo focalizzato l’attenzione sull’utilizzo corretto e consapevole della parola. Abbiamo evidenziato il rischio di commettere un reato a seguito dell’utilizzo improprio ed inconsapevole del cellulare e dei social. I ragazzi hanno risposto finora positivamente partecipando attivamente alle iniziative proposte”.

Utilizzare dunque anche l’arma più romantica della gentilezza può aiutare a contrastare il bullismo perché spesso l’utilizzo di parole e frasi gentili placa la rabbia di chi vuole prevaricare e rende l’antagonista consapevole dei propri errori.

A chiudere l’incontro, tra l’applauso dei ragazzi, una frase della nota canzone ‘Parole in circolo’ di Marco Mengoni: “Io l’ho vista sai la vita degli illusi. Con le loro dosi di avidità e superbia, che per combatterli ti giuro basta poco, devi interdirli con un po’ di gentilezza”. Parole in circolo di Marco Mengoni.

  • 15/11/2023

    IPSIA Siderno (RC)

“Abbiamo accolto con grande entusiasmo l’iniziativa promossa dalla Città Metropolitana che tende a sensibilizzare le nuove generazioni sui pericoli insiti nell’utilizzo dei device e che ha l’obiettivo di contrastare i fenomeni diffusi del bullismo e del cyberbullismo – spiega il dirigente scolastico Gaetano Pedullà  – Sappiamo che già dal 2017 il legislatore con la legge del 29.5.2017 n. 71 ha dettato le linee guida per prevenire questi fenomeni. Sicuramente è più insidioso il cyberbullismo e purtroppo come ci insegna la cronaca quotidiana rappresenta un tema scottante. La scuola – conclude il prof. Pedullá – ha un ruolo fondamentale per prevenire le forme più aggressive ed insidiose del bullismo”.

In gioco il benessere psicofisico dei ragazzi, sempre più coinvolti e immersi nella vita virtuale e meno in quella reale.

“E’ importante far capire ai ragazzi la convenienza nel non commettere errori durante la loro vita – commenta Rudi Lizzi, consigliere metropolitano – Spesso deviati dall’utilizzo dei social i giovanissimi non si rendono conto come alcuni commenti o azioni o comportamenti superflui possano danneggiare e nei casi peggiori rovinare definitivamente la vita dei propri coetanei. Errori che si pagano in modo molto caro. ‘I Walk The Line’ vuole far capire ai ragazzi che non conviene commettere certi tipi di errori. La Città Metropolitana è vicina agli studenti dell’intera provincia e continuerà ad accompagnarli in questo percorso di crescita, mano per mano”.

All’interno dell’aula magna dell’istituto, centinaia di studenti hanno ascoltato con attenzione gli interventi dei relatori mentre fuori l’artista Krish realizzava un murales contro il bullismo. Ad animare l’evento, il truck di Studio54 Network.

Privacy Policy – Note legali – Amministrazione Trasparente

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